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In questo articolo ti parleremo delle 3 cose che tutti gli imprenditori dovrebbero fare prima di aprire un negozio online e che sono fondamentali per la buona riuscita di un e-commerce.

Nell’ultimo periodo abbiamo, infatti, notato uno straordinario aumento delle richieste di realizzazione di e-shop molto spesso accompagnate dalla mancanza di una vera visione di ciò a cui si sarebbe andati incontro.

Ecco perché abbiamo pensato di inserire qui 3 fondamentali aspetti che bisogna tenere in considerazione prima di aprire un e-commerce per non cadere dal pero (del web!).

3 cose da fare prima di aprire un e-commerce

1. Consultare un commercialista

Gli adempimenti burocratici sono una scocciatura, lo sappiamo, ma sono anche obbligatori e se non sei in regola potresti incappare in guai e multe salate.

Quando apri uno shop online è come se stessi aprendo un vero e proprio negozio, quindi devi recarti da un commercialista per aprire la partita Iva e fare tutto il necessario.

Hai già un negozio fisico? Non è detto che tu sia in regola per aprirne uno online. I codici ATECO potrebbero essere diversi e richiedere un aggiornamento.  Anche in questo caso il nostro consiglio è di consultare uno specialista fiscale per capire se c’è qualche adempimento da fare.

2. Fare ricerche di mercato

Sia che tu abbia già un negozio fisico e voglia espanderti nel web, sia che tu parta da zero ti consigliamo di non improvvisare online.

Le ricerche di mercato sono un importantissimo step che ti aiuterà a capire come inserirti nell’ecosistema degli e-commerce del tuo settore.

Parti dai competitor e comincia a porti queste domande:

  • Quali e quanti sono i principali competitor?
  • Che prodotti uguali o simili vendete?
  • C’è differenza di prezzo?
  • Quali sono i loro costi di spedizione? E le politiche di reso e rimborso?
  • Hanno un’assistenza cliente dedicata?
  • Quali canali di comunicazione hanno attivato?
  • Quali sono i loro punti di forza e quelli di debolezza?

Puoi aiutarti con un foglio excel su cui annotare tutti i dati che riesci a trovare per poi fare le tue valutazioni, confrontando la loro offerta con la tua.

E poi c’è la questione target. Non è mai consigliabile puntare ad una clientela troppo vasta perché rischi di sparare nel mucchio e non centrare il tuo vero bersaglio.

Devi quindi capire chi è il vero destinatario del tuo prodotto/brand e puntare solo a quello.

Se già disponi di un database di clienti potresti cominciare ad analizzare quello (credici se ti diciamo che è oro per chi lavora nelle vendite online!).

Ecco qualche domanda da farsi per analizzare il target:

  • Età, sesso, luogo in cui abita?
  • Professione?
  • Quanto spende in media ogni volta che acquista?
  • Quali sono i prodotti che predilige?
  • Che cosa lo convince ad acquistare i tuoi prodotti?

Una volta che avrai analizzato per bene tutto il mercato sarai pronto a lavorare sulla pianificazione e sulla strategia a breve, medio e lungo termine.

Potresti magari decidere già in questa fase di organizzare il tuo primo funnel di vendita, così da ottenere anche dati importanti per capire se la strategia sta funzionando o meno.

3. Stabilire un budget pubblicitario

È inutile girarci intorno, per far volare un e-commerce servono soldi.

Purtroppo questo punto viene spesso tralasciato da chi vuole aprire un negozio online ma è fondamentale per la buona riuscita delle strategie di vendita.

Insomma, diciamoci la verità, aprire un negozio online non è come aprirlo a fronte strada. Non ci sono persone che passano per caso di lì, distrattamente guardano le tue vetrine e magari entrano.

Il traffico nessuno te lo regala, ma ce lo devi portare tu con i tuoi investimenti.

Ed è tanto più importante fare traffico se consideri che solo in media il tasso di conversione di un e-shop in Italia è dello 0,99%. Esatto, stiamo proprio dicendo che se 100 persone passano dal tuo sito web probabilmente 1 sola acquisterà qualcosa!

Capisci ora l’importanza di usare l’advertising online per far arrivare utenti sul tuo e-commerce?

Gestione social, ads online, ottimizzazione SEO, strategia SEM ecc. gli strumenti che possono aiutarti a rendere visibile il tuo e-commerce sono davvero tanti, ma hanno un costo che potrai recuperare solo dopo tempo.

L’ottimizzazione delle risorse investite, infatti, non avviene nel breve periodo. Molti esperti stimano che ci vogliano tra i 12 e i 24 mesi per raggiungere il breakeven point (punto di pareggio) di un e-shop, quindi armati di pazienza e costanza.

Le tue difficoltà nell’apertura dell’e-commerce

Bene, ora che abbiamo parlato delle principali cose da fare prima di aprire un e-commerce vogliamo sentire anche la tua opinione.

Hai già aperto un negozio online? Quali sono state le difficoltà che hai trovato e a cui non avevi magari pensato prima?

Parliamone insieme nei commenti!



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